Ricomincia la stagione dei Dpcm, nella speranza che termini il prima possibile. Nel nuovo decreto del presidente Conte, datato 13 ottobre 2020 ed efficace fino al 13 novembre prossimo, vi è una stretta soprattutto per quanto concerne le attività di ristorazione ivi inclusi bar, pub, ristoranti. Queste attività possono, da oggi, restare aperto solo fino a mezzanotte, ma solamente se effettuano servizio al tavolo. Vincolo orario ancora più rigido per chi, invece, ne è sprovvisto: in quel caso la serrata è alle ore 21.
Stop anche a gite scolastiche e sport amatoriali, mentre restano aperti musei, cinema, teatri e luoghi simili. Permessi fiere, congressi e tutti gli sport – professionistici o dilettantistici – riconosciuti. Stretta anche sugli ingressi agli stadi e nei palazzetti. Molto, come accade giù adesso, è comunque demandato alle Regioni e alle Province autonome che possono, di concerto con il ministero della Salute, variare le disposizioni nazionali in base a determinati criteri. Tra questi, naturalmente, il grado di diffusione Covid sul rispettivo territorio. Cerimonie civile e religiose? Non più di 30 invitati. Per quanto riguarda le discoteche e le feste, all’aperto o al chiuso, confermato lo stop assoluto. Sulle feste in casa (o cene, o qualsiasi altro avvenimento tra le mura domestiche) la raccomandazione è che non siano presenti più di 6 persone non conviventi. Per le attività professionali, il “consiglio” è di affidarsi allo smart working ove possibile.